Incontinenza anale e urinaria

Le cause d’incontinenza :

Stress e stiramento del pavimento pelvico

Parto con eventuali danni sui muscoli dello sfintere anale

Neuropatie secondarie al diabete, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica

Ictus

Esami da fare per diagnosi di incontinenza anale

• Ecografia transanale 3D a 360°

Eco transanale 3D a 360°Consente di studiare l’anatomia e la struttura dei muscoli che compongono lo sfintere anale e l’impalcatura muscolo-connettivale del pavimento pelvico  per individuare eventuali danni muscolari.

• Manometria ano-rettale

Permette di valutare il tono muscolare dello sfintere anale e del pavimento pelvico a riposo e facendo degli esercizi di stringere e spingere, studia anche la sensibilità rettale.

Terapia per incontinenza anale 

Un approccio medico fisiochinesiterapico attuabile presso il Nostro Centro è rappresentato dall’utilizzo della radiofrequenza ed elettroporazione .

• RADIOFREQUENZA: Si avvale del principio terapeutico basato sulla somministrazione di calore per un certo periodo in una regione prestabilita del corpo umano. L’energia “calore” non si applica dall’esterno ma si provoca la condizione fisica affinché venga generato direttamente sul “tessuto bersaglio”.

 

 

EFFETTI BIOLOGICI DEL CALORE ENDOGENO

1)AZIONE VASCOLARE :  Vasodilatazione

2) AZIONE METABOLICA :  Innescamento di reazioni biochimiche e metaboliche organiche

3) AZIONE SUL SISTEMA MUSCOLARE :  Miglioramento dell’efficacia contrattile dei muscoli.

4) AZIONE SUI TESSUTI CONNETTIVI : Contrazione delle fibre collagene superficiali e profonde

• ELETTROPORAZIONE: E’ una metodica per la veicolazione transdermica non invasiva di principi attivi. L’elettroporazione è un fenomeno indotto dall’applicazione su una superficie biologica di un particolare impulso elettrico capace di generare canali acquosi nella membrana cellulare definiti “elettropori”. In base alle variabili elettriche dell’impulso il potenziale di trans-membrana generato mantiene attivi i vasi acquei per un periodo variabile da pochi secondi a dieci/quindici minuti, rendendo momentaneamente permeabile l’epidermide. Ne consegue un graduale e controllato assorbimento transdermico delle sostanze a profondità predefinita che veicolate sui tessuti target possono svolgere la loro “funzione terapeutica”.

COME SI EFFETTUA IL TRATTAMENTO ?

Il “disagio” è paragonabile a quello che si prova nel corso di un’ecografia trans vaginale ma utilizzando una sonda personalizzata piu’ piccola

Viene introdotta in vagina una sonda disinfettata e lubrificata ( che al termine della seduta viene consegnata alla paziente diventando così “personale”) e viene ruotata delicatamente per circa 10-15 minuti in modo da coinvolgere tutta la parete vaginale nel processo di “stimolazione” delle fibre muscolari e collagene della pareti (diofrequenza).

 Allo stesso modo per altri 10-15 minuti si distribuisce la sostanza prescelta ( farmaco o creme contenenti vitamine, collagene, acido ialuronico…) che in questo modo sicuramente riesce a penetrare nei tessuti ottimizzando così la risposta degli stessi a un quantitativo minimo di principio attivo ( elettroporazione).